Certi sogni riposti nei posti sbagliati.
Ma torniamo a un racconto del passato diverso, migliore.
Quando capii che non ci saremmo più visti cadde dal Cielo per me il colpo grosso. L'opportunità di una vita. La chance tanto cercata con tutte le mie forze. Lui prese un'altra strada ma grazie all'impegno comune e soprattuto alla volontà riuscimmo ancora a vederci e mantenere i contatti. Dove eravamo le fiamme stavano mangiando tutto, un inferno del male.
Infine il cerchio si chiuse. L'opportunità ricercata anche per lui finalmente arrivò, Diversa, non come prevista, ma meglio di niente.
E così torniamo all'introduzione del post. Mentre tutto per me andava a rotoli lui era lì. Non volevo dirglielo. Non volevo abbracci e non volevo compassione. Non da lui.
Ma voglio dimenticare tutto quello che c'è stato in mezzo, per non piangere, tutto il dolore della delusione, dei frammenti che mi cadono addosso.
E ricordare solo te, che c'eri. E lei, che tanto mi ha aiutato a non sentirmi sola.
Un giorno ero disperata. Mi sentivo sola più che mai. Allora sono corsa da lui. Scala di cemento.
Metallo come guarnizione.
Vetri a spiare l'anima.
Più che gentile, come sempre. E fece qualcosa di inaspettato. Mi ha sfiorato la guancia con una mano. Inaudito come un gesto così privo di significato, un tocco lieve da una mano tanto grande, abbia lasciato il segno. E io abbia continuato a pensarci. Le parole esatte non le ricordo.
"Aspetta a dire che va tutto male. Lo scopriremo solo dopo quanto è andato male e se è andato male."
Affogavo nella disperazione eppure hai deciso di essere lì.
Io imploro il destino e sei tu che rispondi.