venerdì 12 agosto 2011

Il gioco diabolico

Ora vedo che c'è di male nell'accontentarsi. Si fa la felicità di uno a discapito di quella di un altro, ed è proprio ciò che non vorrei. Fossi al loro posto non saprei proprio che fare. E' una situazione odiosa, è il male, io non so venirne a capo. E non trovo il fiore. Cosa può scaturire di buono da tutto ciò? Tre persone che soffrono contemporaneamente. Una finge che non gliene importi nulla, che sia troppo presto. L'altra, che si descrive come il demonio in persona, soffre in silenzio. La terza, che ha in mano le fila del gioco diabolico, si deprime in un angolo e non sa come agire. Attendere ancora andrebbe a favore del primo, uccidendo il secondo. Non aspettare causerebbe la morte del primo.
Non ho mai voluto questa situazione, io non ne traggo alcun vantaggio oltre al circondarmi da ulteriore sofferenza che va ad aggiungersi a quella che ho già intorno a me. E' stato il demone a iniziare. Una sorta di stalker gentile che insinua in me una certa dipendenza approfittando del silenzio e della solitudine imbarazzante in cui il primo mi lascia e ama abbandonarmici.

sabato 6 agosto 2011

Rantolando nel buio - Altro post del 2011 trovate nelle bozze... pare

Altro post del 2011 trovate nelle bozze... pare

Sai quando tutto va male e non trovi via d'uscita? Quando proprio non ce la fai e vorresti solo che qualcuno, quel qualcuno ti aiutasse? Ebbene, sappi che allora quel qualcuno in cui riponevi la tua fiducia non arriva perchè "ha altro da fare". E lo sa benissimo in che condizioni versi. Nel mio caso lui fece quest'errore: sparire proprio quando ne avevo più bisogno. Come si può perdonare questo comportamento egoistico? Non lo so se si possa perdonare perchè per ora non sento nulla, nè rabbia, nè rancore, nè odio verso di lui. Io tendevo la mano, ma ad afferrarla fu qualcun altro. Qualcuno che finora non consideravo. Qualcuno che era poco meno di una scocciatura, ma che era sempre presente, momenti belli e istanti infelici. Usò forse la mia disperazione e solitudine per far leva, lo so ma non me ne importa nulla. So solo che lui ora c'è ed è  ciò di cui ho bisogno.