martedì 9 dicembre 2014

Le verità


Preso da un sito.
"A chi prega con perseveranza egli a poco a poco dà tanta luce, lo fortifica in maniera tale, che alla fine anche il peccatore più impantanato si può definitivamente rialzare. Fosse pure ingolfato nella melma fino al collo...Soltanto molte preghiere, di altri e di me stessa, congiunte con sacrifici e sofferenze, mi avrebbero potuta strappare da lui.... (=il demonio)....
...Benché io camminassi per sentieri lontani da Dio, Dio mi seguiva....
...Il grano soffocava tra le spine...
...Una cosa soltanto mi avrebbe spezzato la cervice: un lungo, profondo dolore. E questo dolore non venne! Comprendi ora cosa vuol dire: “Dio castiga quelli che ama!”?
...Ora devo confessare: Dio, nonostante la sua infinita bontà, pesa le cose con maggior precisione che tutti i preti.
In ciò consistette la mia apostasia da Dio: elevare una creatura a mio idolo.
...Ma è proprio così, come un giorno, da bambina, sentii dire in una predica: che Dio prernia ogni opera buona che uno compie, e quando non la potrà ricompensare nell’altra vita, lo fa sulla terra.
....Con quanta maggior cattiveria e quanto più sistematicamente uno ha peccato, tanto più grave pesa su di lui la perdita di Dio e tanto più lo soffoca la creatura di cui ha abusato.
I cattolici dannati soffrono di più che quelli di altre religioni, perché essi, per lo più, ricevettero e calpestarono più grazie e più luce.
Chi più seppe, soffre più duramente di chi conobbe meno.
Chi peccò per malizia, patisce più acutamente di chi cadde per debolezza."

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